Parco Regionale del Monte Cucco

Parco Regionale del Monte Cucco

Il Comune di Costacciaro si trova nel Parco Naturale del Monte Cucco. Il Parco, posto al confine nord-est della Regione Umbria, è delimitato dalla catena degli Appennini dalla quale svetta il Cucco (1.566 metri), montagna che sorge nel Comune di Costacciaro e che identifica l’area protetta istituita sin dal 1995.

Nella zona montana l’attività dell’uomo è stata incentrata nei secoli prevalentemente sullo sfruttamento del legname boschivo e sul pascolo, mentre il fondo valle è, tutt’ora, destinato in gran parte utilizzato a seminativo con colture non intensive e biologiche.

Negli ultimi decenni vi è stato un deciso sviluppo del turismo e delle attività sportive praticabili all’aperto, come il volo libero, la Mountain Bike, il nordic walking, l’escursionismo, lo sci da fondo, le ciaspolate, il canyoning che si aggiungono alla speleologia che storicamente si pratica nella Grotta di Monte Cucco, le cui prime esplorazioni risalgono al XV secolo.

Sono presenti nel territorio dei Comuni del Parco centri di attività artigianali e manifatturiere di piccole dimensioni, imprese ricettive e di ristorazione che, insieme all’ elevato livello dei servizi, assicurano una piacevole ed agevole fruizione del Parco.

La posizione del Parco del Monte Cucco assicura la vicinanza a molte città turistiche di grande importanza storica e religiosa. Tra queste si possono citare Gubbio, Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Fabriano, Assisi, Perugia, Urbino.

Il Parco è ricco di acque sotterranee e di fonti minerali, di corsi d’acqua incontaminati, di faggete secolari e di grotte carsiche tra cui la Grotta di Monte Cucco, nella quale vengono svolte visite turistiche tutto l’anno.

Tra le specie animali più importanti possiamo annoverare il lupo, l’aquila reale, la poiana, la lepre, il daino, il falco, la coturnice, l’istrice, il cinghiale, il gatto selvatico.

Il territorio del Parco è caratterizzato da piccoli centri storici che sono insediamenti sorti lungo la via Consolare Flaminia, costruita nel II sec. a.C. che collegava Roma a Rimini. Questi insediamenti sono poi divenuti insediamenti medievali, castelli che difendevano il confine meridionale del Ducato d’Urbino come Costacciaro o che presidiavano la via del sale per conto della città di Perugia, come Sigillo e Fossato di Vico.